Marco

Ho scoperto di avere una vera passione nell'aiutare il prossimo negli studi scientifici.
Insegno sempre cercando di dare fiducia allo studente, senza illuderlo ma facendogli credere nelle sue reali possibilità.
Se ritengo che si può ottenere il massimo, lo dico; se penso che bisognerà lavorare molto per ottenere un buon voto, lo faccio intendere.

CI sono esami che spaventano, altri sono ritenuti essere una specie di muro insormontabile. Ma la realtà è che nessuna materia è troppo difficile se la si studia bene, nessuna.

Metodologia:

Generalmente pongo tante domande allo studente, e mi sincero che abbia capito veramente i concetti: non c'è niente di peggio che avvalersi massicciamente della memoria. Voglio essere sicuro che ogni punto del programma sia stato recepito, almeno ad un livello accettabile. Conviene assicurarsi di non aver trascurato nulla, anche perché mi sentirei in colpa se per la negligenza di un argomento l'esame non abbia portato ai risultati sperati.

Allo stesso tempo, cerco di capire i bisogni dello studente col fine di aiutarlo lì dove lui/lei si sente più insicuro. Questo è importante perché non bisogna nascondere le paure legate allo studio, ma vincerle. Senza ascoltare lo studente è difficile ottenere dei buoni risultati. Il mio obbiettivo è che sia lo studente ad imparare per errori, lasciandolo parlare e dubitare di quello che dice. Con molta premure mi sincero periodicamente dei reali risultati ottenuti, prima di procedere oltre.

Mi piacerebbe, infine, che chi prende le lezioni con me si senta, se non lo era già, appassionato della materia, o per lo meno che si interessi di sua spontanea volontà ad essa. Se si scopre di provare un certo piacere nello studiare, allora si avrà compiuto un grosso passo in avanti.