Nel corso dei miei anni da studentessa mi sono sempre imbattuta in insegnanti che prediligevano uno studio prettamente mnemonico, rendendomi conto che richiedeva uno sforzo immane e mi lasciava ben poche nozioni. Il termine 'sapere' dal latino 'sàpere' “aver sapore”, “odorare”, quindi in senso figurato “essere saggio”, “aver senno”. Dalla sfera gustativa il significato è passato al naso, e dal n...
Nel corso dei miei anni da studentessa mi sono sempre imbattuta in insegnanti che prediligevano uno studio prettamente mnemonico, rendendomi conto che richiedeva uno sforzo immane e mi lasciava ben poche nozioni. Il termine 'sapere' dal latino 'sàpere' “aver sapore”, “odorare”, quindi in senso figurato “essere saggio”, “aver senno”. Dalla sfera gustativa il significato è passato al naso, e dal naso infine alla testa. Sapere significa intuire il gusto delle cose, ma anche insaporirle, renderle preziose. Come le pietanze col sale.
Il mio approccio all'insegnamento si basa proprio sulla definizione etimologica appena riportata. Lo studio non è volto solo ed esclusivamente al conseguimento di buoni risultati accademici ma è ciò che ci rende persone coscienti e consapevoli del mondo che ci circonda.
Grazie a questo metodo i ragazzi a cui ho impartito lezioni private, dai più piccoli sino agli studenti di scuole medie e superiori, oltre ad aver raggiunto gli obiettivi preposti, si sono appassionati allo studio delle materie e, grazie a questo metodo, ottengono tutt’ora ottimi risultati studiando in autonomia.