Sono un'aspirante insegnante con un'ampia voglia di comunicare la mia passione per la letteratura e, più in generale, per questo lavoro.

Sono una neolaureata in filologia moderna. Anni fa, ho seguito per un intero anno un ragazzo ( scuola secondaria di primo grado) in molte materie: italiano, storia, geografia, inglese ecc. Il mio scopo doveva essere quello di costruire insieme, pian piano, un metodo di studio che fosse personale e adattabile al mio studente: lui, infatti, aveva problemi nel memorizzare le cose e tendeva ad imparare tutto a memoria. Ho cercato di capire quale fosse il metodo di studio più vantaggioso per lui, tentando altresì di instillare un germe di curiosità in tutto ciò che studiava. Personalmente, credo che questa prerogativa sia il motore dello studio: la curiosità rappresenta la radice della sedimentazione delle competenze. Sogno di diventare un insegnante capace di appassionare: questo è il mio scopo primario. Inoltre, vorrei focalizzare l' attenzione sui testi portando al centro del mio insegnamento la lettura in classe, svolta ad alta voce. Credo che la scuola abbia dimenticato il potere dei testi, affidandosi soltanto alla sterilità di alcuni estratti o delle sintesi: questi due elementi non possono in alcun modo infiammare la passione degli studenti. Non vedo l'ora di mettere a frutto le mie idee: la mia voglia di sperimentare è, attualmente, fortissima.