Descrizione dell'annuncio
Durante il corso di questi anni, sono caduto vittima di un ipertecnicismo. Di un cinismo di base che m’impediva di creare secondo i canoni della mia libertà d’azione introspettiva. Allontanandomi progressivamente dall’atto creativo. Che cosa si cela dietro alla corrispondente non arbitraria chiusura dell’atto creativo? Siamo concretamente la copia gli uni degli altri? E l’arte fotografica può mai terminare con la condensazione delle nostre tecniche? No. Attraverso un umano e progressivo comunicare ed interscambiare, vorrò fornirti una dimensione nuova entro la quale poter entrare in contatto con la parte reale della tua essenza creativa. Quella parte che è sempre stata dentro di te e che ora chiede di essere scoperta. Un’attività terapeutica. L’unico modo per entrare in contatto con il nostro vero mondo interiore.
La fotografia non è soltanto gesto tecnico o applicazione di regole, ma un linguaggio universale che unisce osservazione, pensiero critico e libertà. Nel mio percorso, che si intreccia tra studi in psicologia, illuminotecnica e fotografia digitale avanzata, fino al diploma in Fotografia di Moda presso l’ISFCI di Roma, ho imparato che lo scatto autentico non si riduce mai a una somma di parametri. È un incontro: con noi stessi, con l’altro, con il mondo.
Come insegnante, desidero trasmettere agli studenti non soltanto competenze tecniche solide – dal controllo della luce all’uso consapevole della postproduzione – ma la capacità di leggere le immagini come strumenti di trasformazione personale e collettiva. Ogni fotografia è specchio e finestra: restituisce chi siamo e, al tempo stesso, ci invita a guardare oltre, ad accogliere la diversità dei punti di vista.
Il mio approccio didattico parte da un principio semplice: ogni studente porta con sé una voce già presente, che attende solo di essere liberata. Compito dell’insegnamento non è imporre modelli, ma creare uno spazio in cui quella voce possa emergere, farsi linguaggio visivo, farsi esperienza condivisa.
In un’epoca in cui le immagini scorrono rapide e si consumano nell’istante, credo che il vero compito di chi insegna fotografia sia restituirle profondità, dignità, lentezza. Formare fotografi significa formare individui più consapevoli, capaci di leggere e interpretare il presente con uno sguardo critico e poetico.
Per questo, la mia proposta è educativa e umana insieme: la fotografia come