La massa atomica di un elemento è la massa di quel atomo e viene espressa in genere nella tavola Periodica in uma (unita di massa atomica o Dalton corrispondenti a 1.66x10-27 kg) La massa atomica non va confusa con il numero di massa che invece rappresenta la somma di protoni e neutroni presenti nel nucleo di un atomo.

Tre molecole di ferro non rappresentano una quantità sufficiente per esprimere un effetto specifico. Le proprietà chimiche e fisiche dipendono dalla quantità di materiale e dalle condizioni ambientali. Inoltre le molecole sono costituite da più atomi legati tra loro da legami invece qui stiamo parlando di atomi di ferro, non molecole.

L'assorbanza (\(A\)) è spesso espressa come percentuale di assorbimento della luce. In questo caso, l'assorbanza è del 65%, ma per calcoli è più comune utilizzare il valore in termini decimali. Quindi, convertiamo il 65% in formato decimale dividendo per 100: A = 65/100 = 0.65 Quindi, l'assorbanza della soluzione è 0.65.

Un enzima è una proteina in grado di catalizzare una determinata reazione aumentandone la velocità anche di diverse migliaia di volte rispetto alla reazione non catalizzata. L'azione enzimatica avviene in un determinato punto dell'enzima in genere a forma di tasca denominato sito catalitico strutturato in modo da contenere la molecola del reagente o dei reagenti. Gli enzimi spesso contengono un atomo di un metallo quale Ferro, Manganese, Rame, Selenio nel sito catalitico oppure vitamine. L'enzima abbassa l'energia di attivazione necessaria per trasformare i reagenti in prodotti facendo in modo che una maggiore quantità di molecole reagenti abbia l'energia sufficiente per diventare prodotto. Alcuni enzimi detti enzimi allosterici contengono un sito detto sito allosterici nel quale possono legarsi altre Molecole che aumentano oppure diminuiscono o bloccano l'attività di catalisi enzimatica determinando quindi un aumento o diminuzione di trasformazione dei reagenti nei prodotti.

I legami chimici si formano quando due atomi che non possiedono il guscio di elettroni più esterno completo condividono uno più elettroni per completarlo. La descrizione del legame chimico viene fatta da due teorie : la teoria del. Legame di valenza e la teoria degli orbitali molecolari. La seconda che è la più recente e completa descrive in maniera più completa il legame chimico spiegando anche alcuni fenomeni che la teoria precedente non riusciva a spiegare come il paramagnetismo dell'ossigeno molecolare. Secondo la teoria degli orbitali molecolari due atomi formano un legame quando condividono i loro orbitali atomici creando dei nuovi orbitali chiamati orbitali molecolari. I nuovi orbitali formati possono essere leganti e antileganti. Se gli elettroni di legame nei nuovi orbitali si trovano sugli orbitali leganti l'energia complessiva sarà più bassa e quindi il legame stabile, al contrario se nella. Formazione degli orbitali molecolari gli elettroni dovranno finire negli orbitali molecolari antileganti, l'energia totale sarà superiore e il legame instabile. Per questo motivo infatti non esiste la. Molecola biatomica di elio. Questo molto in sintesi