Alessandra Angelini

Le mie lezioni variano enormemente in base al livello di partenza dello studente.

Per un livello elementare si suddividono in almeno 3 sezioni.
La prima è quella grammaticale: si verificano o si ampliano le competenze dello studente con l'ausilio di schemi e producendo il maggior numero possibile di esempi. Anche se la durata varia molto in base alle competenze e agli argomenti, si può calcolare che dura in media dai 10 ai 25 minuti.
Nel caso in cui l'allievo sia già in grado di conversare ad un livello base o medio, prima della grammatica la lezione si apre con una conversazione, magari ripetendo gli argomenti della lezione precedente. Parlare il più possibile è molto importante sia per ampliare il lessico che per giovare alla fiducia in se stessi e nelle proprie capacità espressive. Esercizi, ascolti e letture si possono fare anche senza la presenza di un insegnante, ed è buona pratica esercitarsi quotidianamente in queste tre forme di studio a prescindere dalle lezioni private! Ma spesso chi si accosta ad una nuova lingua ha poche o nessuna possibilità di fare subito conversazione. Per questo metto al primo posto questa parte della lezione e credo valga la pena di dedicarle tutto il tempo che si riesce!

Segue la grammatica una buona mezz'ora di ascolto e comprensione. Questo passaggio è molto importante per due motivi: in primo luogo serve a "staccare" un po' e non rendere troppo pesante il carico di nozioni della lezione (dato che anche la più alta soglia di concentrazione tende a crollare dopo 15, 20 minuti al massimo). Inoltre, dato che ascolto e lettura sono esercizi che lo studente può fare anche se "molla" il corso, ci tengo a dargli entro le prime lezioni gli strumenti per dedicarvisi anche in futuro. Un insegnante non dev'essere un sostegno perenne, direi piuttosto che deve mostrare nel miglior modo possibile quali sono le tecniche per apprendere da sé.

La terza parte di solito è la produzione di testi scritti o orali. Nel caso dei doposcuola, sarà il momento in cui faremo i compiti che vi ha assegnato il vostro professore. Anche chi studia per fatti propri tuttavia può solo beneficiare dall'abitudine di scrivere spesso avendo accanto qualcuno che può correggere e spiegare in maniera simultanea.

Eventuali approfondimenti di qualsiasi natura sono a richiesta dello studente e dipendono largamente dal suo livello di conoscenza della lingua. Si può dire che "lo scheletro" della lezione è quello qui esposto.
Quando ho a che fare con studenti che lo desiderano, l'intera lezione si può svolgere nella lingua prescelta.
In genere tendo ad attenermi a un manuale se lo studente lo preferisce; in caso contrario, gli strumenti di apprendimento sono, per mia preferenza, vari e variabili durante il corso.
Non assegno compiti extra e non obbligo a lavorare più del dovuto, ma con chi ne ha piacere posso tenere una corrispondenza parallela alle lezioni: saper scrivere bene in una lingua è altrettanto importante quanto saperla parlare ed è una importantissima occasione di scoprire cose in più rispetto a quelle che prevede un programma scolastico.
Per gli studenti di madrelingua diversa dall'italiano posso adottare un approccio "contrastivo" nella didattica: si tratta di un metodo che ho appreso all'università e che non intendo spiegare qui per non dilungarmi troppo. Spero piuttosto che chi sia interessato vorrà contattarmi per chiedere le informazioni che desidera.