Secondo la mia esperienza ogni insegnante, di qualsiasi disciplina, deve saper attivare metodologie e strategie diverse per garantire un’offerta formativa personalizzabile (chi non impara con un metodo può imparare con un altro); sviluppare processi di apprendimento diversi e più autonomi (per scoperta, per azione, per problemi);
promuovere e/o consolidare l’interesse e la motivazione degli stude...
Secondo la mia esperienza ogni insegnante, di qualsiasi disciplina, deve saper attivare metodologie e strategie diverse per garantire un’offerta formativa personalizzabile (chi non impara con un metodo può imparare con un altro); sviluppare processi di apprendimento diversi e più autonomi (per scoperta, per azione, per problemi);
promuovere e/o consolidare l’interesse e la motivazione degli studenti (alla lunga lo stesso metodo può annoiare);
preparare gli studenti a questo nostro mondo sempre più complesso.
Ogni studente, con i suoi bisogni e le sue necessità, i suoi limiti e le sue potenzialità, con i suoi stili, tempi e ritmi di apprendimento, il suo vissuto, le sue esperienze pregresse e il suo contesto di appartenenza ha bisogno di una didattica “eclettica”, che adatti la metodologia all’alunno e non viceversa.
E poiché la didattica è considerata la scienza dell’insegnamento, io ritengo giusto elaborare strategie didattiche differenziate e inclusive per far raggiungere il successo formativo a tutti i miei studenti. Ciò che offro sono delle buone prassi didattiche, differenziata, che possano adattarsi alle capacità di ciascuno.
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