Ambra Tanfoglio

Buongiorno, sono una ragazza che studia all'università Cattolica alla facoltà di scienze della formazione primaria, con l'obiettivo e la voglia di diventare una maestra in futuro. Aiuto diversi bambini a fare i compiti da ormai 4 anni e vorrei spiegare le ragioni per cui amo fare questo lavoro.
La prima ragione per cui amo insegnare è proprio la possibilità di aiutarvi a scoprire il vostro potenziale. Spesso, da bambini, non si sa bene cosa si è capaci di fare o quali sono le proprie passioni. Il mio compito è quello di guidarvi e di fornirvi gli strumenti per comprendere il mondo intorno a voi, ma anche per conoscere meglio voi stessi. Vedere i vostri progressi, quando finalmente riuscite in qualcosa per cui avete lavorato tanto, è per me una soddisfazione incredibile.
Mi piace anche l’idea di costruire una comunità in classe. So che ognuno di voi è diverso, con il proprio modo di pensare, le proprie idee, e i propri interessi. La cosa bella è che possiamo imparare tutti qualcosa gli uni dagli altri. Io vi insegno, ma, allo stesso tempo, anche voi mi insegnate ogni giorno ad avere nuove prospettive e a guardare il mondo con occhi diversi. Questa interazione, questo scambio continuo, è ciò che rende l’insegnamento così speciale.
Un’altra ragione per cui amo insegnare è la possibilità di farvi capire l’importanza della curiosità. Per me, la curiosità è il motore dell’apprendimento: quando vi vedo fare domande, cercare di capire il “perché” delle cose, so che sto svolgendo il mio compito. Mi piace pensare che non stiamo solo imparando per un voto, ma stiamo davvero scoprendo il mondo insieme.
Infine, insegnare mi permette di fare la mia parte per costruire un futuro migliore. So che ognuno di voi può fare la differenza, e io sono qui per aiutarvi a crescere, a sviluppare le vostre capacità, e a diventare persone rispettose e aperte, pronte ad affrontare il mondo con coraggio e consapevolezza.
Insegnare a voi è un privilegio, e spero di trasmettervi non solo conoscenze, ma anche la voglia di imparare e di essere sempre curiosi.