Amy

Se dovessi scegliere una parola per descrivere il mio metodo di insegnamento sarebbe "pratico".

Dopo essermi confrontato con lo studente sugli obbiettivi che vuole raggiungere, mi piace rispolverare le basi e capire in quale punto, durante l'apprendimento della lingua, si ha iniziato ad incontrare difficoltà. Rafforzare quelle conoscenze con esempi che si potrebbero incontrare in frasi di tutti i giorni, invece di quelle classiche dei libri di scuola, si avranno poi delle basi solide per spostarsi su argomenti e conversazioni più complesse.

Ogni lingua ha un suo "ritmo", tutto ciò che serve è trovarlo, dalla pronuncia a come vengono applicati i verbi, motivo per cui l'immersione all'interno della cultura è essenziale per l'apprendimento.
Non essendo possibile per tutti un viaggio all'estero però, il mio consiglio come tutor o insegnante è di prendere contenuti che si conosce già (come un film o un libro preferito) e riguardarlo o rileggerlo in lingua.
Così facendo non solo si possono scoprire nuove parole ma anche le varie sfacettature della lingua stessa, imparando di conseguenza a capire la lingua a dispetto dell'accento o del portamento della persona.


Mi piace fare un primo incontro conoscitivo e poi stabilire alla fine delle lezioni (o per messaggio qualche giorno prima) gli obbiettivi per la prossima lezione, in modo da poter preparare esercizi adatti allo studente, al suo livello e al suo progresso .

La mia idea è quella di aiutare lo studente aiutarsi, dunque indirizzandolo sulla via giusta ma permettendogli di trovare le risposte da sé, sempre però tendendo una mano in caso si sentissero bloccati.