Sono una docente di Italiano e Storia, ho lavorato in una scuola superiore per un anno, Liceo Pedagogico, mi piace leggere e scrivere, mi appassionano tutte le materie umanistiche , sono dinamica , sono attenta a tutto, soprattutto ai particolari, mi appassiona conoscere sempre di più e con i ragazzi si entra in una sorta di relazione empatica, si conoscono i punti deboli e i punti forti e bisogn...
Sono una docente di Italiano e Storia, ho lavorato in una scuola superiore per un anno, Liceo Pedagogico, mi piace leggere e scrivere, mi appassionano tutte le materie umanistiche , sono dinamica , sono attenta a tutto, soprattutto ai particolari, mi appassiona conoscere sempre di più e con i ragazzi si entra in una sorta di relazione empatica, si conoscono i punti deboli e i punti forti e bisogna capire il loro approccio alla materia, cosa li frena e cosa non capiscono o le loro difficoltà oggettive. Ho vissuto anch'io disagi e paure durante il periodo scolastico della mia adolescenza, capisco i problemi dei ragazzi, molte volte i reali impedimenti sono di natura emotiva, quando non si vive una reale passione o interesse, e si studia per dovere spesso in maniera meccanica perché obbligati dal sistema scuola famiglia, in verità lo studio è amore passione anche per quelle materie che troviamo difficili, perché una volta acquisito il metodo tutto risulterà semplice. L'essere umano ha due tipi di intelligente anzi tre, quella manuale, quella emotiva legata alla creatività direi geniale, e quella logico -matematica, molto spesso i ragazzi sono in difficoltà perché incompresi e poco stimolati dall'ambiente in cui vivono oppure perché trovano poco interessanti alcune materie che trovano inutili e noiose, spesso la storia etc, infatti la storia non è solo una materia da imparare a memoria ma soprattutto una materia sempre attuale e moderna. Il ragazzo non deve essere riempito di nozioni ma inondato di passione e soprattutto stimolato a fare di più e meglio.
Per saperne di più
Vedi meno