Arlena Del Monte

Come appassionata docente di lingua e cultura inglese e spagnola, sono entusiasta di inviare la mia candidatura presso la vostra scuola.

Dopo aver conseguito brillantemente la mia laurea magistrale in Lingue per la Comunicazione Internazionale all’Università degli Studi di Roma Tre, mi sono subito dedicata all’insegnamento partendo, come tutti, dalle lezioni private, accompagnando oltre 30 studenti nell’apprendimento e nel perfezionamento della lingua spagnola, della lingua inglese e nel perfezionamento del proprio metodo di studio; non vi è, a mio avviso, nulla di più soddisfacente e gratificante del vedere gli alunni migliorare e maturare come studenti, ma soprattutto come persone.

Contemporaneamente al percorso universitario e nel corso degli anni successivi, la padronanza delle lingue è stata per me un passe-partout capace di aprirmi porte in vari ambiti professionali. Ha aumentato il ventaglio delle mie conoscenze, sia dal punto di vista del vocabolario specifico appreso, sia - e soprattutto - per avermi resa una persona camaleontica, abile nell’adattarsi a molteplici ruoli e mansioni, nell’assimilare concetti e metodi di lavoro per, poi, applicarli in maniera personalizzata e proficua.

Ho sempre cercato di trasmettere le mie conoscenze linguistiche attraverso uno stile didattico semplice, diretto e innovativo. Partendo dal presupposto che non esiste un metodo universale che sia efficace per tutti gli studenti in ogni contesto, l’obbiettivo di ogni insegnante dovrebbe essere quello di adottare un approccio quanto più flessibile e coinvolgente in relazione agli alunni presenti in aula.

Ho sempre concepito l’insegnamento come un momento di gioia e di scambio reciproco, un modo per offrire ai giovani gli strumenti fondamentali per crescere umanamente e professionalmente: ogni alunno “dona” quotidianamente nuovi spunti, interrogativi e punti di vista, che spingono il docente ad alzare l’asticella per arricchire dapprima il proprio bagaglio e successivamente il loro.

Filo conduttore della mia vita è sempre stata la pallavolo: vera e schietta maestra di vita, dalla quale ho imparato il rispetto delle regole, delle compagne e dei ruoli societari. Lo sport mi ha resa inconsapevolmente, sin dai primissimi anni scolastici, una persona seria, organizzata, puntuale e dedita al sacrificio, insegnandomi quanto il collettivo valga molto più del singolo.