Beatrice Fusco

Ciao, mi chiamo Beatrice Fusco, ho 19 anni e sono una studentessa proprio come te. Sono iscritta all’università (giurisprudenza) e capisco bene le difficoltà che possono presentarsi anche semplicemente per lo svolgimento di un compito per casa. A volte il problema si pone per difficoltà nella materia e a volte per un mancato rapporto sereno con l’insegnate, in entrambi i casi non è impossibile recuperare la situazione. Ho la fortuna di avere una capacità di apprendimento elevata e di aver scoperto presto il mio metodo di studio (che é fondamentale) ma questo non vuol dire che adorassi studiare, come ogni studente, o che non avessi difficoltà. È importante capire che tutto ciò che facciamo è per noi e nessun altro gioverà di questo nostro percorso. Come dice sempre mia nonna lo studio non te lo leva nessuno, a differenza di tutto ciò che ci circonda. Credo che sia fondamentale pensare allo studio come un investimento sicuro, come qualcosa che una volta terminato ti lascia nozioni e caratteristiche che nessuno potrà mai portarti via, ma soprattutto, che ti permette di essere chiunque tu voglia, senza farti sopraffare da nessuno. Insomma so che è faticoso, stressante e noioso ma a me piace pensare al punto di arrivo in questi casi e non al percorso.
Tutto ciò per dire che non amo studiare anzi, mi annoia, sono una persona attiva e pratica, adoro infatti lavorare e lo faccio dai miei 17 anni, ma come io sono riuscita ad arrivare all’università senza aver coltivato un amore passionale per la scuola, ce la possono fare tutti e magari insieme, che viene meglio e più divertente??.
Mi rendo conto di sembrare il classico adulto che fa la morale con questo testo ma no, sono semplicemente realista e obbiettiva come in ogni ambito della mia vita. Sono giovane e capisco le difficoltà perché le vivo tutt’ora come ogni studente. Insomma, credo di avere qualche punto in più rispetto ad un insegnante che può avere anche tre lauree e comunque non capire come ci si sente a voler solo uscire, giocare, svagarsi piuttosto che studiare in un età che ha oltrepassato da tempo, magari anche in altre “epoche storiche” e “realtà”.