Camilla Casarin

Grazie alle mie esperienze personali ho maturato un'idea che vorrei trasmettere ai ragazzi, ovvero che uno studente apprezzi ciò che sta imparando, in modo da godersi meglio il percorso di apprendimento e la sua crescita personale e intellettiva. Un insegnamento forzato e mirato solo al miglioramento dei voti, secondo me, non darebbe gli stessi risultati che si potrebbero ottenere emancipando l'interesse di uno studente nei confronti di una determinata materia. Per questo il mio approccio allo studio mira a creare un metodo ordinato ed efficace, ma che ispiri allo stesso tempo. Io insegnerei relazionando una materia alla quotidianità che accompagna uno studente nella vita di tutti i giorni, cosicché quest'ultimo possa interessarsi ulteriormente alla facoltà in sé, oltre che a eccellervi per puri scopi scolastici. Inoltre un rapporto con persone più giovani di me è sempre una buona occasione per migliorarmi e sviluppare nuovi approcci all'istruzione, anche in base alle necessità dei miei studenti.
Le facoltà che mi hanno più affascinato sono sempre state le lingue, la capacità di comunicare tramite differenti mezzi ed educazioni, nonostante le barriere culturali che si sono perpetrate nella storia, hanno sempre avuto un fascino ai miei occhi che non se ne andrà mai. Anche storia, filosofia e letteratura (italiana e straniera) sono ammalianti argomenti che possono aprire la strada a tante opportunità e linee di pensiero.
Un buon rapporto tra alunno e insegnante è un'altra chiave per un apprendimento efficace, per cui un contatto diretto con i ragazzi, per me, sarebbe fondamentale fin dall'inizio delle prime lezioni, in modo da instaurare un legame che possa facilitare l'approccio dello studente al metodo di studio.