Cecilia Cavicchioli

Da circa due anni seguo ragazzi delle medie e ragazzi delle superiori nello studio della lingua inglese.
Le lezioni sono calibrate sulle necessità dello studente, a seconda dell'area in cui presenta maggiori lacune. Quindi, a seconda del bisogno, si lavora insieme su pronuncia, conoscenze grammaticali, capacità di scrittura di testi sia brevi che più lunghi, e sulle capacità di lettura. Solitamente cerco di rimanere in linea con l'insegnate del ragazzo, in modo da non creare confusione e far sì che lo studente riesca a conciliare le lezioni con me con quelle in classe, ed anche per fare in modo che abbia la prestazione migliore possibile nei compiti in classe che l'insegnante esegue. Credo che questo funzioni meglio partendo dai compiti per casa assegnati dall'insegnante, così che lo studente li possa eseguire in maniera corretta, ed io posso capire su quale area lo studente ha un maggiore bisogno di lavorare. Dopo avere eseguito i compiti, a seconda delle necessità, di solito si fa un ripasso di grammatica, e poi un esercizio, o di pronuncia o di scrittura o di lettura, in modo tale che nel corso della nostra lezione insieme lo studente possa mettere in pratica quanto appreso. Nel caso in cui l'insegnante lo permette, se possibile, mi piace anche avere la possibilità di revisionare e controllare i compiti in classe svolti dallo studente insieme, perché credo sia un'ottima opportunità per capire cosa effettivamente non funziona e ha bisogno di attenzione e lavoro, così da poter ottere i migliori risultati possibili.