Chiara

Quando ero bambina, in un tema dal titolo “Cosa voglio fare da grande”, io scrissi a grandi lettere: da grande voglio essere un pirata, oppure un papa, oppure una scrittrice. Alla richiesta di spiegazioni da parte dell’insegnante risposi che il pirata aveva una vita molto avventurosa, che mi indispettiva non esistessero papi donna e che scrivere era la sola cosa che mi teneva viva. Dissi così e la maestra si preoccupò persino, al punto che chiamò la mia mamma e chiese spiegazioni. Non ricordo di una me lontana dai fogli, dalle penne, dalla tastiera di un pc. Scrivere è la sola cosa che attribuisce un senso ai miei pensieri, è il mio modo di mettere ordine, è il mio strumento per produrre un suono. Scrivo perché non so fare altrimenti. Scrivo, perché scrivendo mi ricordo che esisto, che posso agire e che ho potere di trasformare la realtà attorno a me.