La mia metodologia di insegnamento parte dal ragazz* che mi trovo davanti. Dalla sua curiosità, dalle sue esigenze, dai suoi interessi. Mi piace instaurare un rapporto colloquiale, scherzare e giocare, ma senza perdere di vista l'obiettivo dell'apprendimento, ma ad imparare ci si arriva attraverso la curiosità.
Ho esperienza di tanti anni nell'apprendimento non formale, quindi in un modo di impa...
La mia metodologia di insegnamento parte dal ragazz* che mi trovo davanti. Dalla sua curiosità, dalle sue esigenze, dai suoi interessi. Mi piace instaurare un rapporto colloquiale, scherzare e giocare, ma senza perdere di vista l'obiettivo dell'apprendimento, ma ad imparare ci si arriva attraverso la curiosità.
Ho esperienza di tanti anni nell'apprendimento non formale, quindi in un modo di imparare che parte dal gioco, di un imparare insieme e scoprire ciò che il mondo ha da insegnare e offrire attraverso ogni ambito di studio.
Mi piace essere precisa, ma allo stesso modo ascolto molto chi ho di fronte: se c'è stanchezza si rallenta, se l'argomento è pesante, lo si semplifica o si cerca un modo più divertente per affrontarlo, se ci sono difficoltà si lavora con più calma e pazienza su quelle, perchè niente è impossibile.
Imparare non deve essere noioso, nè una costrizione, nonostante i compiti siano ovviamente da fare! Anche quello fa parte del crescere e della responsabilità che ciascun ragazzo deve assumersi.
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