Le mie lezioni non sono mai un monologo, ma piuttosto un dialogo continuo. Mi piace pensare alla classe come a un laboratorio di idee, dove non ci si limita a ricevere passivamente delle nozioni, ma si partecipa, si sperimenta, si discute. Alterno momenti più strutturati, in cui fornisco strumenti chiari e concreti per comprendere e organizzare i contenuti, a momenti più liberi e creativi, in cui...
Le mie lezioni non sono mai un monologo, ma piuttosto un dialogo continuo. Mi piace pensare alla classe come a un laboratorio di idee, dove non ci si limita a ricevere passivamente delle nozioni, ma si partecipa, si sperimenta, si discute. Alterno momenti più strutturati, in cui fornisco strumenti chiari e concreti per comprendere e organizzare i contenuti, a momenti più liberi e creativi, in cui ciascuno può mettersi in gioco, condividere intuizioni e collegare ciò che studiamo alla propria esperienza quotidiana.
Credo molto nel legame tra teoria e vita reale: ogni argomento non rimane astratto, ma diventa occasione per guardare il mondo con occhi diversi, per scoprire come il sapere del passato illumini il presente e possa orientare il futuro. Non cerco mai una sola risposta “giusta”, ma invito piuttosto a confrontare punti di vista, a costruire insieme percorsi di senso.
Durante le mie lezioni non siete spettatori, ma protagonisti. Ci sono domande, discussioni di gruppo, esercizi pratici, sfide da affrontare insieme. La tecnologia è presente, ma mai fine a se stessa: la uso come supporto, non come gabbia. E, soprattutto, non manca mai un tocco di leggerezza, perché imparare è impegnativo, certo, ma può e deve essere anche un’esperienza piacevole, ricca di curiosità e, perché no, di sorrisi.
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