Fin da bambina ho sempre amato studiare, apprendere e arricchire la mia cultura in tutti i modi e in tutte le occasioni possibili. Ho avuto la fortuna di vivere in una famiglia che ha seguito e incoraggiato fortemente la mia formazione umanistica. Continuo ad andare a scuola con il desiderio di imparare, prima ancora che di insegnare: credo profondamente nella formazione continua e costruisco ogn...
Fin da bambina ho sempre amato studiare, apprendere e arricchire la mia cultura in tutti i modi e in tutte le occasioni possibili. Ho avuto la fortuna di vivere in una famiglia che ha seguito e incoraggiato fortemente la mia formazione umanistica. Continuo ad andare a scuola con il desiderio di imparare, prima ancora che di insegnare: credo profondamente nella formazione continua e costruisco ogni anno il mio programma di lifelong learning. Ho cercato sempre punti di riferimento al di fuori delle mura scolastiche, entrando in contatto con docenti esperti nel campo della formazione, con professori universitari interessati al mondo della scuola, con specialisti che si occupano dell’apprendimento da altre prospettive. Per fortuna, il vantaggio di noi insegnanti è lavorare con i bambini, i giovani: è davvero l’unica ragione per cui vale la pena di intraprendere questa carriera! I bambini, i ragazzi sono sempre pieni di idee e di entusiasmo, hanno un profondo senso della giustizia e una generosità autentica, che viene dal cuore. Da alcuni anni consigli e incoraggiamenti mi hanno reso una persona e un’insegnante migliore.
I miei campi di interesse si accrescono ogni anno e al momento riguardano:
la didattica per competenze, in particolare le competenze trasversali;
le connessioni tra didattica e neuroscienze,
la metacognizione;
i bisogni educativi speciali e la personalizzazione dell’apprendimento (BES e DSA);
la didattica dell’italiano e l’educazione interculturale;
la didattica metacognitiva e, in particolare, il Metodo Feuerstein;
la scrittura creativa attraverso il Metodo Caviardage di Tina Festa;
la (glotto)didattica ludica, con particolare riguardo alla ludo linguistica di Anthony Mollica;
la didattica e le nuove tecnologie, in particolare l’approccio della Classe capovolta applicata soprattutto all’insegnamento della lingua italiana, della storia e della geografia;
l’apprendimento cooperativo come base per promuovere l’educazione sociale ed emotiva;
la valutazione per costruire strumenti di misurazione adeguati e valorizzare il percorso di ogni studente.
Per saperne di più
Vedi meno