Daniela Alleva

Sono solita avere una tipologia di insegnamento coinvolgente con i miei studenti senza stress, sono solita creare interesse, curiosità in modo da creare interesse, dibattiti, dialoghi. Credo che il vero insegnamento sia quello di rimanere impressi nella mente dello studente, il quale diventerà un/a futuro uomo/donna e ciò che mi rende entusiasta è il fatto che anche chi insegna ha un pochino di responsabilità riguardo la crescita . Dico questo perché i miei insegnati mi hanno impresso nella mente ciò che io avrò il piacere di donare al prossimo. I miei insegnati sono stati così empatici,naturali ed amanti della materia, della cultura che stavano insegnando trasmettendo, rendendo il tutto così leggero e piacevole tanto che, più che studiare "qualcosa", si trattava in realtà di un dono prezioso che loro affidavano con amore a noi, i quali eravamo responsabili di rispettare, proteggere e tramandare. I miei obiettivi con qualsiasi studente abbia davanti bravo, non bravo, mediamente bravo, o con chi inizia da zero, sono solita affrontare il tutto come singola esperienza, di crescita e maturazione anche personale,poiché ognuno di noi ha qualcosa che può fare maturare in meglio l altra. Il concetto insegnante - alunno non amo vederlo con distanza, altrimenti qualora un insegnante assumesse un atteggiamento dispotico piuttosto che di presunzione a mio avviso riuscirebbe ad ottenere solo il cosiddetto "effetto boomerang". Quindi se si vuole ottenere un feedback discreto, e perché no anche ottimo basta riuscire ad essere empatici e capire quali sono le esigenze dello studente, che a mio avviso è la priorità assoluta.