Daria Passaponti

Nella mia esperienza ho avuto spesso occasione di interfacciarmi con diverse modalità di insegnamento della storia, che ne mettono in luce gli aspetti più "meccanici" e aridi. Si parla di date, di luoghi e di vincitori. Certamente, la Storia è stata scritta dai vincitori, ma non per questo trovo che oggi vada anche letta solo ed esclusivamente come tale. La storia è fatta sì di date, ma anche di momenti. Di persone, non solo di vincitori. Di situazioni e contesti, e non solo di luoghi. Provo immensa ammirazione per lo studio di questa materia, che ho deciso di studiare attraverso le testimonianze materiali, ovvero quelle artistiche. Durante le mie lezioni potrà capitare, se lo/la studente/ssa lo vorrà ovviamente, di fare delle brevi ma puntuali digressioni anche sul contesto artistico; altrimenti, sarà comunque molto interessante trovare insieme gli input per accendere l'interesse dello/la studente/ssa e rendere così piacevoli e dinamiche le nostre lezioni. Queste si svolgeranno con un'analisi iniziale delle richieste del docente scolastico (dobbiamo certo ricordarci qual è l'obiettivo!) seguita da una messa a punto delle priorità. Fatto questo, ritengo importanti le fasi della lettura delle fonti dirette, da fare insieme per calare meglio lo/la studente/ssa nelle diverse realtà che hanno composto il passato; un'analisi delle problematiche; la realizzazione schemi e riassunti atti a meglio memorizzare i contenuti, evitando dunque di forzare un immagazzinamento estremo di nozioni che, come ben si sa, hanno nella nostra testa una data di scadenza molto vicina.

Pronti/e?