Diamante Boutourline Young

Offro affiancamento ed aiuto ai bambini e/o i ragazzi con D.S.A. nell’ acquisire un metodo di studio personale ed efficace, utilizzando al meglio gli strumenti compensativi, accrescendo la loro autonomia, l’autostima ed il senso di autoefficacia. Data l’eterogeneità degli stili di apprendimento (visivo, uditivo, cinestesico…) dei bambini/ragazzi DSA è importante favorire la metodologia per loro più semplice per studiare. Per questo motivo cerco di personalizzare l’offerta formativa attraverso strategie e strumenti didattici adeguati, percorsi e materiali individualizzati. Il mio affiancamento allo studio ha i seguenti obiettivi:
• Favorire il percorso degli studenti verso l’autonomia nello studio, nell’acquisizione di competenze, strategie e consapevolezza.
• Trovare i metodi e le strategie più adatte per poter affrontare lo studio e i compiti in autonomia, cercando anche di capire e sperimentare con quali strumenti compensativi si possano fare i compiti nel modo più efficace (mappe concettuali, uso di software compensativi e molto altro).
• Favorire un percorso verso la consapevolezza, da parte di ciascun alunno, di quali siano le proprie caratteristiche, i propri punti di forza, gli strumenti e le strategie di cui ha bisogno.
• Incrementare i livelli di autostima, la motivazione allo studio e la consapevolezza.
• Costruire un rapporto continuativo con la famiglia, le strutture scolastiche e i clinici di appartenenza degli alunni. Per favorire una modalità di intervento comune orientata al raggiungimento dei medesimi obiettivi.
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Le strategie che adotto per aiutare gli studenti DSA, tenendo conto comunque della necessità di personalizzare l’offerta formativa, sono le seguenti:
Lettura a voce alta da parte del tutor o utilizzo della sintesi vocale od ancora del registratore.
Le mappe e gli schemi: strumenti efficienti ma è estremamente indispensabile che questi vengano realizzati attivamente dai bambini o dai ragazzi (anche attraverso software specifici). Attraverso la creazione di mappe concettuali le informazioni saranno organizzate visivamente in modo da rispettarne l’ordine gerarchico, con poche parole e una preferenza per il canale visivo, con fotografie, video, disegni e illustrazioni.
Uso di evidenziatori di colori diversi per sottolineare le parole chiave di diversa categoria concettuale in modo da facilitare la memorizzazione visiva del materiale di studio, comprese le mappe concettuali.
Uso del “Quadernino” delle parole difficili: creare un elenco delle parole che il bambino fatica a memorizzare e a consultarlo regolarmente quando studia.
Strisciolina alfabetica: creare una lista delle lettere che lo studente può consultare e portare sempre con sé.
Uso dei Post-It, i quali possono essere usati per elencare le parole difficili con le relative spiegazioni incollandoli sulla pagina del libro.
Uso di quaderni ad anelli o portalistini di colori diversi per raccogliere mappe concettuali e altro materiale suddivisi per materia (ad ogni materia il suo colore).
Uso delle “Flashcards”: cartoncini sui quali si scrivono da una parte le domande su quanto studiato e dall’altro le risposte. Quando si ripassa, ci si autointerroga e si ha subito la verifica della risposta corretta girando il cartoncino.
Per gli alunni DSA delle elementari propongo anche l’uso di strategie ludiche. Il comune “gioco del memory”, per esempio, si mostra eccellente per imparare in maniera divertente e originale le formule matematiche o geometriche, il complicato lessico delle lingue straniere, o ancora per apprendere le nozioni di geografia o di storia.

Per quanto concerne invece i tempi della lezione, uso la “tecnica del pomodoro” (il nome di questa tecnica deriva dal classico timer a forma di pomodoro usato in cucina): brevi sessioni di studio senza distrazioni (20-25 minuti), alternate a pochi minuti di movimento per rilassarsi (5 minuti), ripetute per il tempo necessario a concludere lo studio. Una lezione efficace dovrebbe durare più di un’ora. Suggerisco tra l’ora e mezzo e le due ore.