Emanuela Cruccu nasce a San Gavino Monreale il 7 Maggio 1992. Dopo aver frequenta- to il Liceo Scientifico nel suo paese d’origine, si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia nell’Università di Cagliari, conseguendo la laurea triennale in Beni Culturali nel novembre del 2015. Nel 2016 è invece Bologna la città che sceglie per frequentare il Corso di Laurea Magistrale in Arti Visive, che concl...
Emanuela Cruccu nasce a San Gavino Monreale il 7 Maggio 1992. Dopo aver frequenta- to il Liceo Scientifico nel suo paese d’origine, si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia nell’Università di Cagliari, conseguendo la laurea triennale in Beni Culturali nel novembre del 2015. Nel 2016 è invece Bologna la città che sceglie per frequentare il Corso di Laurea Magistrale in Arti Visive, che conclude nel novembre del 2019 con la discussione della Tesi Jean-Michel Basquiat: tra discriminazione razziale e affermazione identitaria, marcando il suo interesse per il percorso artistico contemporaneo.
Durante questi anni coltiva la passione per l’arte, prima sviluppando (come autodidatta) la tecnica del pennarello su carta, poi approdando alla pittura, fino a sperimentare altri linguaggi espressivi come il collage, il polimaterico e le installazioni.
Una sua opera realizzata mediante l’uso del pennarello (“Non è facile arrivare”) nel 2017 viene scelta da Luca Vargiu, ricercatore e docente di Estetica presso l’Università di Cagliari, come copertina del libro da lui scritto Hermeneutik und Kunstwissenschaft. Ein Dialog auf Distanz - Emilio Betti und Hans Sedlmayr (Logos Verlag, Berlino).
Nel 2018 ha esposto il collage “Punti di vista” (realizzato nello stesso anno) al Centro Luigi di Sarro a Roma, partecipando alla sua prima mostra collettiva, e successivamente un suo lavoro (“Green or black?”) viene esposto alla Florence Contemporary Gallery e incluso nel catalogo della mostra ( alogo_20201).
Nel febbraio del 2021 ha partecipato con tre suoi lavori alla mostra online “ATOPOS”, programmata dagli Hackney Downs Studios di Londra, e gli stessi sono poi stati inseriti all’interno del catalogo della Galleria (). Nello stesso anno si segnala inoltre la sua partecipazione all’evento online inserito nel programma di Resilient Communities, progetto per il Padiglione Italia alla 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
Un suo intervento scritto, che racchiude un personale spunto critico sulla fruizione post-pandemica dell’arte, è stato pubblicato nel recente volume Quinto Paesaggio. Concerti di idee in azione a cura di Diego Repetto e Daniele Menichini (D Editore, Roma).
Dal 14 al 17 Ottobre del 2021 si è tenuta la sua prima mostra personale, attraverso cui ha fatto conoscere il progetto “Non è mai tardi”, presso ‘Casa Mereu’, a San Gavino Monreale.
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