Emanuele Bertolani

Chi dice "imparalo così, non c'è una regola", sta in realtà dicendo "non ho voglia di fare la fatica di scoprirlo". Le lingue sono cose meravigliose, quasi delle creature viventi, e hanno una logica interna talvolta molto complessa, ma non casuale. Attraverso lo studio della lingua si può imparare molto su come un popolo o una cultura concepiscono il mondo e il rapporto con esso. Inoltrarsi in una lingua straniera è come avventurarsi in un territorio inesplorato, ricco di sorprese e di meraviglie. Impostato così, l'insegnamento della lingua diventa un cammino di scoperta che studenti e insegnanti percorrono insieme. Il resto viene di conseguenza. Qualcuno può preferire un metodo di insegnamento più orientato al dialogo, altri invece prediligere il lavoro sulla traduzione. E' importante tenere a mente che il metodo è al servizio della persona, non è la persona a doversi adeguare al metodo. Pertanto, il "come" si farà lezione viene dopo il "con chi", e "a quale scopo". In tutti i casi, invece di isolare la lingua dal suo contesto, cercheremo di osservarla insieme nel contesto della cultura di cui fa parte e che contribuisce a costruire. All'occorrenza, o se c'è una richiesta specifica, possiamo lavorare in modo più mirato su aspetti tecnici come pronuncia e intonazione, grammatica, lessico, oppure su temi legati alla Storia e alla Letteratura. C'è anche la possibilità di approntare percorsi mirati per affrontare con successo esami di certificazione linguistica come IELTS, TOEIC, Cambridge etc. In tutti i casi vale sempre la regola fondamentale: non sarà facile, ma lo faremo insieme.