Fiorella Cerbasio

Le mie esperienze di insegnamento sono molto varie: con adulti, durante sessioni private o in ambito universitario , privilegiavo lettura di articoli o brani di loro interesse, conversazioni su temi a loro vicini o, per stimolare la comprensione, brevi presentazioni sulla mia cultura (in ambito multiculturale). Con i bambini della primaria le lezioni si strutturavano in modo diverso di volta in volta e prevedevano movimento, giochi, lavori di arte, racconti e, in ultimo, vere e proprie conversazioni per stimolare il pensiero indipendente. In virtù di queste esperienze posso variare il mio metodo in modo elastico e adattarlo non solo alle diverse fasce d’età, ma anche ai diversi bisogni e alle specificità del singolo. Le stesse lezioni possono mutare di volta in volta. Prima di tutto, quindi, è necessario lavorare insieme per capire quali siano i bisogni di chi si avvicina all’apprendimento e partire da lì per stabilire un metodo che funzioni e che garantisca anche varietà. Per cui una lezione tipo potrebbe includere una discussione su regole grammaticali con gli esempi appropriati, esercizi, conversazione, lettura e comprensione del testo e finanche il supporto di giochi e materiali audiovisivi.