Francesca

Amando dipingere ed essendo abituata, per lavoro, a confrontarmi quotidianamente con bambini e ragazzi, il mio approccio non può essere che libero, nei termini e nei modi che possono risultare funzionali, oltre che necessari.
A seconda dell'età, propongo soggetti e tecniche diverse, anche in base al materiale e alle tecniche che hanno già incontrato, fosse anche alla scuola materna. Quando sono già provvisti di materiale e interessati ad utilizzarlo, accolgo queste propensioni. Quando non lo sono, propongo io tecniche e materiali diversi in base all'età, all'esperienza e all'istinto che mi dimostrano.
Possiamo affrontare anche il disegno insieme, naturalmente, ma a volte, soprattutto per i più piccoli, mi sembra che la libertà delle forme e del colore risulti più interessante e porti, successivamente, al disegno, che rimane di certo indispensabile.
Cerco di seguire il più possibile le inclinazioni naturali. A volte, credo vadano portate alla luce provando varie tecniche e non intendo sottrarmi a queste variegate possibilità.
Spesso dico, anche se non so se mi sia concesso questo parallelismo, che "l'acquarello è un po' come un bambino: ha bisogno di attenzioni e ha bisogno di spazio"; acquarello o meno che sia, credo che, in particolare nei bambini e nei ragazzi, possa essere importante un'occasione di vedere quello che esprimono quando dipingono. Ritengo, per mia esperienza, che sia uno dei modi di vedersi e scoprirsi, qualunque cosa si scelga di fare da grandi.