Francesco Petti

La mia esperienza nel campo teatrale mi consente di entrare in empatia con i giovani allievi, capirne i problemi e comprenderne le difficoltà. La mia curiosità verso tutti i campi del sapere ha fatto sì che io continuassi a studiare e mantenere vive le mie varie competenze, dalla storia alla geografia, dall'italiano all'inglese, dalla matematica alle scienze. Le mie lezioni saranno dunque improntate a capire quelle che sono le difficoltà dello studente per poterlo portare, attraverso un percorso di fiducia e di attenzione reciproca, al superamento delle stesse difficoltà e a potenziare la sua fiducia in se stesso. Chi ha difficoltà nell'apprendimento non è una persona limitata, ma solo una persona che non riesce ad attivare quella parte del cervello che riesce a comprendere quella determinata materia o quel determinato passaggio logico o poetico. Arrivare ad amare le materie di studio è l'unico modo per introiettarle e di conseguenza padroneggiarle. Il metodo di studio è quindi improntato alla ricerca della curiosità, della passione, del piacere della scoperta. Non esiste un metodo, esistono tanti metodi quante sono le persone che si affacciano allo studio. Le lezioni sono dunque innanzitutto un modo di conoscersi, e poi un mezzo per conoscere e apprendere. Ognuno di noi è un mondo. Ognuno di noi ha bisogno di un approccio diverso nei confronti della ricezione di nozioni e di dati informativi. Conoscersi insegna a conoscere. E chi impara non è solo l'allievo! Anche per il maestro il percorso formativo continua ad essere formativo. L'importante è trovare quel passaggio che ti consenta di aprirti ad un panorama nuovo e meraviglioso.