Gaia Brughera

Credo che non ci sia un metodo unico di insegnamento, ogni persona richiede un approccio diverso e proprio. Sono solita impostare le mie lezioni in base alle richieste, alle capacità e alle risposte che ricevo dallo studente. Lezioni personalizzate quindi, ma con dei punti in comune.
Inizio con una lezione conoscitiva, durante la quale cerco di farmi una panoramica completa delle abilità dello studente attraverso prove di lettura, comprensione, scrittura e una prova orale. Conseguentemente, il percorso e il lavoro da fare sarà deciso e impostato insieme secondo gli obiettivi da raggiungere.
La comunicazione tra insegnante e studente è un punto fondamentale: è importante per me avere un confronto attivo e sereno che riesca ad orientare il percorso d'apprendimento nella direzione giusta. I miei studenti si devono sentire liberi di esprimersi senza essere giudicati. Tendo quindi ad iniziare ogni lezione con un momento di riflessione e confronto reciproco.
Sono dell'idea che per imparare una lingua stare con la testa sui libri facendo esercizi su esercizi serva fino ad un certo punto. Per questo motivo, i compiti che richiedo consistono per lo più in letture o visione di film, serie televisive e addirittura reality show (non esiste modo migliore per imparare veramente una lingua che guardare un reality show).
Fondamentale è la costanza. Cerco di stabilire incontri con una frequenza costante nel tempo (impegni vari permettendo), come suggerisco sempre di ricavarsi un momento durante la giornata da dedicare all'inglese, anche solo 10 minuti, ma ogni giorno.

Per quanto riguarda il cinema, la panoramica generale è la stessa: lezioni totalmente personalizzate in base alle richieste e agli obiettivi dello studente. Le lezioni possono essere prettamente teoriche o prettamente pratiche, secondo la necessità, o sia teoriche che pratiche se qualcuno è interessato ad intraprendere un percorso più lungo e completo.
Dal punto di vista dell'attrezzatura tecnica, se si vuole intraprendere un percorso più pratico, basta anche un cellulare - il cinema si può fare con qualsiasi mezzo.

Infine, ci tengo a dire che, nonostante io qui ricopra la posizione di insegnante, non mi ci sento come tale nel significato più tradizionale del termine. Come tu hai da imparare da me, io al tempo stesso ho da imparare da te, è uno scambio reciproco e secondo me inevitabile nel momento in cui si riesce ad instaurare una comunicazione attiva ed efficace. Per questo, sono più che felice di occupare e dedicare il mio tempo in questo modo se entrambi viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda.