Buongiorno, sono laureata in giurisprudenza. Ho già esperienza come insegnante in materie letterarie e giuridiche. Il mio metodo si discosta dalla lezione frontale, in quanto i miei studenti devono divenire padroni della materia e avere capacità di interagire oltre che con me con il gruppo classe. Il diritto è una materia asettica, ragion per cui è di fondamentale importanza utilizzare metodologi...
Buongiorno, sono laureata in giurisprudenza. Ho già esperienza come insegnante in materie letterarie e giuridiche. Il mio metodo si discosta dalla lezione frontale, in quanto i miei studenti devono divenire padroni della materia e avere capacità di interagire oltre che con me con il gruppo classe. Il diritto è una materia asettica, ragion per cui è di fondamentale importanza utilizzare metodologie, azioni e tecniche volte ad appassionare i ragazzi. L'apprendimento deve essere significativo, a lungo termine. Oggi abbiamo una miriade di strumenti a disposizione per stimolare nei ragazzi curiosità e creatività, elementi salienti per uno studio proficuo. Non serve conoscere un codice penale, civile, amministrativo, tributario o la Divina Commedia a memoria se poi non si sanno mettere in pratica le nozioni apprese. Teoria e pratica devono viaggiare sugli stessi binari. Il nostro cervello è logico e intuitivo. Con miei ragazzi instauro sempre rapporti amichevoli ma sempre nel rispetto dei ruoli. Infatti loro sanno quando è il momento di rilassarsi e scherzare e quando invece bisogna dare la massima attenzione. Non è vero che bisogna essere portati per lo studio è vero invece che bisogna accrescere nei ragazzi la sete per lo studio. Questo è il mio messaggio per gli studenti.
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