Giuditta Ravalli

Mente eclettica guidata da osservazione, curiosità e attenzione al dettaglio, appassionata di attività espressive come scultura, musica, disegno e stampa 3D, insieme a competenze tecniche di progettazione, capacità di problem solving e di teamwork, essenziali per lavorare nell’ambito del Design.

Ho trascorso la mia infanzia immersa nella natura. Ho imparato a camminare su una strada sterrata, e sono cresciuta con un assoluto legame ad un ambiente puro, incontaminato e meraviglioso nella sua semplicità, e questo mi ha trasmesso un profondo senso di quiete.
La stessa quiete dei posti del mio cuore la ritrovo nell’arte e nel desiderio di sperimentare tecniche nuove per riscoprire me stessa, ogni volta sotto una luce diversa.

Negli anni ho abbracciato il disegno a mano libera che mi ha condotto verso il disegno digitale; la passione per la musica di mia madre mi ha portato a suonare il sassofono e a vivere per molti anni una forma d’arte altissima; la mia ammirazione per la scultura e la fotografia mi ha permesso di ragionare congiuntamente su entrambe, cercando un nuovo canale espressivo che desse anche un’utilità sociale alle mie creazioni.

Osservazione, curiosità, attenzione al dettaglio sono tre aspetti della mia personalità che plasmano il mio modo di creare: trovo una profonda soddisfazione nel creare copie fedeli dei soggetti che scelgo, con una precisione di replica che nel tempo è maturata fino ad una nuova consapevolezza che riesco a mantenere in ogni mio lavoro.

Negli ultimi anni mi sono avvicinata al mondo della stampa 3D per lavoro e in essa ho trovato una potenzialità artistica sensazionale, che risponde perfettamente ad un desiderio sempre maggiore di mescolare le mie competenze tecniche, apprese nei molti anni di studio, con la mia vena artistica, fedele compagna di tutta una vita.

L’idea che la bellezza debba essere fruibile da tutti senza limiti mi ha fatto da guida negli ultimi lavori, accrescendo la mia volontà di sfruttare le nuove tecnologie digitali e le mie conoscenze per cercare una forma di espressione che mi avvicini una nuova concezione dell’arte.

L’arte è la massima forma di espressione e di trasmissione delle emozioni; la mia opera d’arte propone un nuovo metodo di fruizione e offre così la possibilità di amplificare la percezione altrui e di conseguenza tutte le emozioni ad essa legate.