???? L’inglese con me è come un buon tè: caldo, accogliente e mai noioso.
Metto a mio agio la persona davanti, senza giudizi perché non sapere non significa essere "meno"! Ignorare vuol dire non conoscere. E se sei qui, è perché vuoi conoscere e migliorarti.
Ti racconto un po' di me: avida lettrice, ho sempre avuto difficoltà con l'inglese. Pensa che il mio maestro delle elementari ci faceva ri...
???? L’inglese con me è come un buon tè: caldo, accogliente e mai noioso.
Metto a mio agio la persona davanti, senza giudizi perché non sapere non significa essere "meno"! Ignorare vuol dire non conoscere. E se sei qui, è perché vuoi conoscere e migliorarti.
Ti racconto un po' di me: avida lettrice, ho sempre avuto difficoltà con l'inglese. Pensa che il mio maestro delle elementari ci faceva ricopiare disegnando i dialoghi del libro. Almeno ho scoperto che mi piaceva disegnare... MA! Il vero approccio all'inglese l'ho avuto da sola e intorno le medie. Complice la voglia di fuggire dalla realtà in cui mi trovavo, al tempo piccola, ho iniziato ad appassionarmi a film e serie tv, e poi alle celebrità, e vedevo le interviste online sottotitolato in italiano.
con l'orecchio che si abituava, sono passata ai sottotitoli in inglese, e poi senza. Al liceo ho preso prima il B1, poi il B2. A 20 anni ho preso in autonomia il C1.
La mia metodologia è la seguente: ascolto, correzione pronuncia, esempi a volte divertenti.
Il programma non è definito: si delinea in base alle esigenze del candidato, quindi lo stilerò e lo proporrò.
Non lascerò compiti da fare, bastano quelli che si danno a scuola!
Un consiglio che do, però, è avere una piccola rubrica o un file word con tutte le parole nuove che si andranno a scoprire.
Con questo svolgeremo delle attività man mano.
Ti chiederò cosa ti piace fare: in base a questo costruiremo la prima lezione.
Quindi, domanda per te: quali sono i tuoi obiettivi? In cosa vuoi migliorare?
Qual è la tua passione?
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