Giuseppe Emanuele De Pasquale

Se non sei interessato a ciò che studi, allora è l'insegnante che sta sbagliando metodo.

Ho sempre pensato che si possa sviluppare interesse per ogni disciplina, se ben insegnata. Io ho avuto ottimi esempi di professori il cui intento principale era quello di trasmettere una passione. Vari di loro ci sono riusciti con me ed è ciò che spero di fare con giovani menti.
Non esistono bambini/ragazzi svogliati o pigri, solo cattivi insegnanti.

Da laureato in materie scientifiche prediliggo un apprendimento basato sulla comprensione piuttosto che mnemonico. La mia esperienza mi ha insegnato che comprendere un concetto ne facilita l'apprendimento e che la memoria vien da sè successivamente.

Per applicare questo metodo utilizzo l'esercitazione orale e scritta, sfruttando al meglio il brain storming, ovvero la ripetizione di diversi concetti con parole chiave. Al contempo ritengo utile l'uso di mappe disciplinari e/o di schemi, i quali fanno da "attivatore" di una conoscenza già presente nella mente e permettono dunque di destreggiarsi tra le proprie conoscenze.

Un altro fattore che ritengo importante per un buon insegnante è il rapporto che crea con l'alunno il quale deve sentirsi a suo agio nell'esprimere perplessità e necessità, senza che senta addosso la pressione di aver sbagliato, in quanto è qui per imparare e non per essere giudicato.

Io ero ritenuto svogliato.
L'insegnamento migliore che ho ricevuto è che non è così e che anche io potevo dimostrare di valere. Oggi ho due lauree ed è stato grazie a quegli insegnanti che hanno creduto in me.