Sono un praticante avvocato, scrittore e articolista freelancer. Eppure, chiedimi se mi piace studiare. Ma prima, chiediti cosa significa studiare.
Me lo sono spesso domandato, soprattutto in prossimità di un esame: migliaia di pagine e nozioni da imparare a memoria, argomenti su argomenti, ripetizioni sino al mal di gola, per non parlare dell'ansia e dei conati di vomito dopo la colazione.
Er...
Sono un praticante avvocato, scrittore e articolista freelancer. Eppure, chiedimi se mi piace studiare. Ma prima, chiediti cosa significa studiare.
Me lo sono spesso domandato, soprattutto in prossimità di un esame: migliaia di pagine e nozioni da imparare a memoria, argomenti su argomenti, ripetizioni sino al mal di gola, per non parlare dell'ansia e dei conati di vomito dopo la colazione.
Era questa la cultura? È questa la conoscenza? Pappagallare asetticamente su questioni che, tempo una settimana, dimenticherai?
Nossignore. Studiare è curiosità, ragionare, intersecare teoria e pratica. È conoscenza e osservazione. È attività, non passività.
E purtroppo, amico/a mio/a, è fatica. Aspetta, intendo come un allenamento. Magari i risultati non saranno immediati, magari qualcosa non si capirà all'istante, magari si prenderà un brutto voto. Ma l'impegno è quello che ti permette, a lungo andare, di raggiungere risultati eccellenti. In gergo calcistico, quella fatica settimanale permette di acquistare fiato e arrivare pronto per la finale di Champions.
In tutti questi anni, ho collaborato con diversi ragazzi, associazioni e scuole, portando la mia esperienza di studente, rappresentate degli studenti, scrittore e giurista.
Ho molta fiducia nella cultura e nel sapere, ma ritengo che la conoscenza venga molto bistrattata dalla formalità, dalla noia e della performance.
Ti chiederai: sino a poco fa parlavi di impegno, fatica... Adesso dici che la performance è nemica del sapere?
Pensa nuovamente ad un calciatore. Credi che, per quanto ami quello sport, non si annoi a completare decine di tabelle di allenamento a settimana? Assolutamente sì, però è consapevole della funzionalità di quegli esercizi, che se fatti con metodo, gli permetteranno di giocare per come vuole.
Ecco il punto. Qualsiasi cosa vogliamo imparare, da una pagina di storia, a uno sport, a un piatto di cucina... Abbiamo bisogno di pazienza, perseveranza, metodo, e di sbagliare. Soprattutto di sbagliare.
Io posso darti gli strumenti e la mia esperienza per imparare ad amare il diritto, la scrittura, la lettura e il sapere. Ma avrò bisogno del tuo aiuto, della tua volontà. Tranquillo/a non sarai solo/a, sono qui per aiutarti, te l'ho detto!
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