Irene Baldi

Ho già dato ripetizioni in passato e mi sono sempre attenuta ai libri di testo degli studenti o ai miei esempi/libri/schede di esercizi che sono sempre stati utili per chiarire le varie unità.
La prima lezione mi serve per capire qual è il livello dello studente e se ha bisogno di un ulteriore ripasso legato alle basi della lingua, quest’ultimo può essere sia di tipo grammaticale che lessicale.
Successivamente cerco di procedere per argomenti ma, all’inizio di ogni lezione, sono solita ripassare l’argomento trattato nell’incontro precedente, questo mi permette di capire come e quanto lo studente ha appreso.
Credo che, per rendere l’insegnamento efficace, ci sia bisogno di applicare la lingua alla realtà di tutti i giorni. Per questo motivo molte volte creo esercizi o esempi legati alle passioni degli studenti, a notizie d’attualità e a tematiche che possano suscitare interesse.
Il voto negativo non deve essere visto come una sconfitta ma deve essere il punto di partenza per il miglioramento delle competenze degli studenti.
Posso quindi affermare che questo atteggiamento positivo sia fondamentale per un apprendimento consapevole, gli alunni devono essere propensi ad attivare nuove conoscenze e a portare a termine determinati obiettivi.
Per concludere, penso di essere la figura adatta per aiutare ragazzi (e non) in questo duro e lungo percorso.