Viviamo in un mondo che appare grande, eppure tutti noi siamo un piccolo mondo.
Come un giorno ha detto un graffe Maestro, ogni uomo è l'umanità.
Ovvio che in questo grande insieme, siamo tutti individui diversi con diverse esigenze.
Per questo bisogna scoprire in ogni allievo, per le sue condizioni, sia fisiche che psicologiche ed emozionali, quale è la sua reale necessità per apprendere ciò che...
Viviamo in un mondo che appare grande, eppure tutti noi siamo un piccolo mondo.
Come un giorno ha detto un graffe Maestro, ogni uomo è l'umanità.
Ovvio che in questo grande insieme, siamo tutti individui diversi con diverse esigenze.
Per questo bisogna scoprire in ogni allievo, per le sue condizioni, sia fisiche che psicologiche ed emozionali, quale è la sua reale necessità per apprendere ciò che lui desidera.
Nella musica come in tante altre imprese, avere un'idea di ciò che si vuole ottenere è un grande punto di partenza. Un insegnante dovrebbe aiutare prima di tutto in questo, creare un'immagine di ciò che lo studente vuole ottenere.
L'immaginazione è un'arma potente, insieme alla pazienza, la tenacia, e saper essere soddisfatti e felici anche di risultati che spesso nell'arte musicale sono inizialmente insoddisfacenti, ma che si possono trasformare velocemente se chi si pone sotto la guida di un esercizio costante è in grado di resistere agli inconvenienti.
Come è descritto nella storia di ogni arte, ci sono storie di immensi ed insuperabili talenti, che hanno magnificato la storia del pianeta con le loro opere artistiche, e con la stessa arte hanno cambiato il globo.
D'altra parte questi infiniti e sublimi geni, erano quelli che non mancarono un giorno di sedere a coltivare, nutrire, mettere in moto la loro arte, perché l'organo non utilizzato si atrofizza e solo con la pratica uno può acquisire esperienza.
Per questo la costanza e la pazienza di superare gli ostacoli in molti casi valgono più del tanto osannato talento.
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