Sono una laureanda in scienze e tecniche psicologiche (laurea triennale). Ho avuto precedenti esperienze di ripetizioni: ho aiutato per circa tre anni anni un ragazzo che frequentava le scuole medie nei compiti a casa e nel ripasso delle materie. Ho altresì aiutato un altro ragazzo di terza media a scrivere la tesina e a ripassare gli argomenti delle lezioni.
Il mio metodo, sebbene abbia avuto es...
Sono una laureanda in scienze e tecniche psicologiche (laurea triennale). Ho avuto precedenti esperienze di ripetizioni: ho aiutato per circa tre anni anni un ragazzo che frequentava le scuole medie nei compiti a casa e nel ripasso delle materie. Ho altresì aiutato un altro ragazzo di terza media a scrivere la tesina e a ripassare gli argomenti delle lezioni.
Il mio metodo, sebbene abbia avuto esperienza solo di lezioni in presenza, consiste nel valutare inizialmente i punti di forza e di debolezza del ragazzo. In seguito, dipende dal tipo di materia. Per quanto riguarda le materie umanistiche procedo in questo modo:
- Nel caso in cui il ragazzo debba studiare un libro di testo, lo aiuto nella comprensione del testo, a trovare le parole chiave e a scrivere riassunti/creare mappe concettuali in base alla sua preferenza. Non mi piace forzare il ragazzo a cambiare metodo se non è strettamente necessario perché trovo inutile forzare, ad esempio, una persona molto schematica a scrivere riassunti su riassunti. Nel caso il ragazzo non abbia un metodo di studio chiaro cerco di orientarlo in quello più appropriato per lui, cercando di fare tentativi insieme.
- Nel caso in cui il ragazzo debba scrivere temi/analisi del testo/produzioni scritte di qualsiasi genere, lo aiuto a capire l'argomento principale e i vari sotto-argomenti invitandolo a produrre il testo quanto più in autonomia.
Nel caso di materie scientifiche o che prevedano esercizi (nella categoria esercizi includo anche analisi grammaticale, logica, ecc. Non perché siano degli esercizi veri e propri ma perché sono aree pratiche delle discipline umanistiche), dopo aver valutato anche in questo caso le capacità del ragazzo, promuovo il più possibile la sua autonomia. Spiego l'esercizio al ragazzo facendo vari esempi e ripassando la teoria, se necessario. In seguito verifico che abbia compreso la mia spiegazione e poi procedo con gli esercizi assegnati con l'insegnante.
Vorrei precisare che cerco di promuovere l'autonomia del ragazzo il più possibile, in modo che possa svolgere anche da solo gli esercizi. Il livello di aiuto attivo (ad esempio suggerimenti, ecc.) dipende dalle capacità acquisite di un ragazzo.
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