Jessica Trovato

Come prima cosa cerco sempre di conoscere il mio studente, chiedendo quali sono i suoi gusti, le sue passioni, i suoi sogni, cercando di entrare in empatia con lui/lei.
Poi gli parlo un po' di me, perché ritengo che la figura dell'insegnante non debba essere percepita come una sorta di robot, ma come una persona reale, con le proprie peculiarità.
A mio avviso creare una relazione di fiducia è fondamentale ai fini di una buona riuscita dell'apprendimento.
Le mie lezioni sono basate sulla comprensione e sulle richieste che vengono dall'altro lato, e sono impostate sul ragionamento e sul dialogo.
L'obiettivo è far comprendere la lezione e anche imparare le basi del ragionamento, utile nella vita.
I contenuti delle lezioni sono da vedere mano a mano in base alle richieste e al programma da seguire.
Non condivido i metodi di insegnamento della scuola tradizionali, in cui gli alunni sono visti come un contenitore vuoto da riempire, ma al contrario penso che quello tra insegnante e studente possa essere un momento formativo per entrambi.
Nelle lezioni, per i più piccoli, integro esempi con favole, animali, e tutto quello che possa servire a stimolare la loro fantasia.
Per i più grandi mi piace fare confronti e paragoni con la vita attuale, collegando i fatti moderni con quelli del passato.
I collegamenti mentali rendono molto utile la memorizzazione degli eventi storici, ma non solo, perciò questo metodo è applicabile per ogni materia.
Il mio obiettivo è quello di trasmettere qualcosa ma senza far annoiare gli alunni.