Ho la possibilità di svolgere le lezioni a casa mia o, in alternativa, posso recarmi tranquillamente a casa vostra in caso di necessità. Solitamente tengo presenti due fattori fondamentali per impostare le mie lezioni: la prima è la necessità specifica dell'allievo, che può essere legata a una difficoltà relativa alla disciplina, a un bisogno specifico di apprendimento (es: discalculia, dislessia...
Ho la possibilità di svolgere le lezioni a casa mia o, in alternativa, posso recarmi tranquillamente a casa vostra in caso di necessità. Solitamente tengo presenti due fattori fondamentali per impostare le mie lezioni: la prima è la necessità specifica dell'allievo, che può essere legata a una difficoltà relativa alla disciplina, a un bisogno specifico di apprendimento (es: discalculia, dislessia, difficoltà specifiche nelle discipline ecc) o a un problema relazionale col docente (es: "come spiega lui non capisco niente"), la seconda, invece, è cercare di capire quali sono gli obiettivi di apprendimento che il docente ha stabilito per gli argomenti richiesti (questo torna utile, ad esempio, nell'ottica di superare un esame o un test, ma non è sempre sufficiente a fornire all'allievo strumenti nel lungo termine).
In genere chiedo ai miei studenti di informarmi dettagliatamente sulle loro necessità, in modo da poter valutare caso per caso (e nel caso, rifiutare: ad esempio, non sono in grado di dare ripetizioni di fisica ad uno studente di ingegneria). In caso di bisogno, cerco di dare una ripassata più specifica agli argomenti.
Non ho un approccio fisso perché ogni studente è una persona diversa e, come tale, richiede un approccio diverso. Preferisco che le mie lezioni non durino meno di un'ora e mezza, preferibilmente due ore. Questo perché non credo nell'idea passiva della "trasmissione dei saperi" ma ho bisogno di osservare i processi. Ho bisogno di mettere l'alunno alla prova (con esercizi, domande, ecc...), vederlo sbagliare per poter intervenire laddove ha bisogno. La mia idea di insegnamento è di dare degli strumenti per rendere l'individuo autonomo, non voglio che il mio allievo non sia più in grado di svolgere o comprendere la disciplina senza la mia presenza (e, credetemi, a molti tutor a pagamento questo non conviene affatto). Per fare ciò, ho bisogno di osservarlo all'opera, e questa fase spesso richiede come minimo una mezz'ora: una sola ora di lezione, pertanto, significa interrompere il processo proprio quando si inizia a lavorare sulle necessità specifiche.
Nel caso di alunni con difficoltà dell'apprendimento, posso anche lavorare per la realizzazione di schemi e di mappe concettuali. Nel caso serva, ci mettiamo d'accordo e valutiamo assieme.
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