Le materie di stampo umanistico sono spesso presentate agli studenti come noiosi agglomerati di informazioni e nozionismi, apparentemente inutili e da apprendere mnemonicamente senza che lo studente riesca a ragionarci ed a metterci del suo. Ciò che viene omesso ai giovani è la straordinaria bellezza di materie che non hanno nulla a che fare con nozioni da imparare a memoria come formule matematiche, ma che, in realtà, parlano di noi. Il mio metodo è quello non di inculcare aforismi, date, teorie astruse delle quali non si capisce nemmeno il senso. Il mio obiettivo è quello di offrire allo studente IL METODO, gli strumenti affinché lui riesca a ragionare autonomamente e a leggere quelle che, se sui manuali risultano delle mere filastrocche, sono, in realtà, dei modi di vedere il mondo che possono essere applicati alla vita di tutti i giorni. Quello che bisogna capire è che le grandi menti del passato che hanno steso fiumi d'inchiostro parlando della vita, della conoscenza umana o dell'amore, spesso in maniera piuttosto enigmatica, non erano altro che uomini, persone come noi. Se si entra nell'ottica di quello che autori complicati ( si pensi a Platone, Aristotele, Cartesio, Hume, Kant, Nietzsche, Dante, Leopardi, Foscolo, Freud, Durkheim, Weber, ecc.) volevano esprimere e pensavano, capirne le loro opere diventa una piacevolissima passeggiata nel passato, dove si ha l'impressione di tenere conversazioni con dei vecchi amici!