Marco Previderè

Le lezioni sono ovviamente frontali e possono essere seguite anche da più di una persona alla volta (con un massimo di tre persone, onde non ingenerare confusione e consentire lo sviluppo personale del programma di studio).
Lo studio è sempre individuale al di fuori delle mie lezioni, non è mia abitudine stare a sorvegliare che qualcuno legga il libro (o lo osservi senza leggerlo). Sono un docente, non un secondino.
Mi piace molto interagire con i discenti, cercando di allargare le loro vedute e provando a stimolare il loro interesse per le materie nelle quali fornisco ausilio.
Sono piuttosto empatico con chi si impegna, mentre non sono tenero con coloro i quali scelgono di perdere il loro tempo (ed il mio) facendo, contemporaneamente, buttare i soldi ai genitori; il tutto per seguire delle lezioni verso le quali non nutrono nessun genere di interesse.
La gratificazione di questo lavoro è quella di riuscire ad aiutare chi vuole migliorarsi.
Se il discente non nutre alcun interesse verso la materia e non è intenzionato a migliorare le sue prestazioni scolastiche nella stessa, sono la persona meno indicata da contattare.
Le lezioni seguono l'andamento del programma scolastico, così come sviluppato dall'insegnante di ruolo a scuola, salvo necessità legate al recupero di mancanze pregresse.
Sono solito fornire, nelle materie dove questo risulta possibile, una serie di punti di vista diversi e mi piace molto che il discente si formi delle opinioni personali in merito, opinioni che sempre incoraggio ad esternare. Questo perché ritengo sia mio compito insegnare a pensare autonomamente, molto più che riempire la testa del discente di nozioni aride dalle quali non riuscirà ad avere alcun vantaggio pratico nei momenti di necessità.