Michael Toffoli

Inizio sempre le mie lezioni chiedendo ai miei studenti e studentesse dove trovano delle difficoltà nella lingua che stanno studiando, che sia grammatica, vocabolario o altri elementi, e cosa vogliono raggiungere alla fine delle lezioni stesse. In questo modo posso capire quale sia il loro livello linguistico, e posso impostare al meglio le lezioni future, così che siano specifiche per ciascuna persona e per i suoi obbiettivi. Queste quindi si basano sul spiegare e fare esercizi per eliminare quelle "lacune" che si fatica a superare e rafforzare allo stesso tempo le capacità linguistiche. Credo che una lezione debba essere utile ma allo stesso tempo piacevole per chi impara, per questo motivo unisco sempre l'utile al dilettevole. Ciò significa che nelle prime lezioni chiedo sempre ai miei studenti/studentesse cosa piace loro fare, quali sono il loro passatempi preferiti, se fanno sport, ecc., e unisco lo studio della lingua a queste cose, così che la lezione sia utile (per imparare la grammatica, ampliare il vocabolario, ecc.), ma non necessariamente frontale, come spesso avviene a scuola, poiché parlando di cose che piacciono lo/la studente/studentessa, sarà più rilassato/a e invogliato/a a imparare la lingua, affrontando qualcosa di piacevole.
Quando si studiano le lingue ci sono diversi elementi che si deve tenere in cosiderazione, ovvero la parte scritta, la parte orale e l'ascolto. Durante le mie lezioni affronteremo tutti questi aspetti, per migliorare il livello linguistico. Così come la parte grammaticale e il vocabolario, anche questi aspetti verrano accompagnati da ciò che piace allo studente/studentessa, così che la lezione sia piacevole.