Mihaela Bentoi

Studiando per molti anni lingue (prima al Liceo linguistico e in seguito sia in triennale che ora alla magistrale) so benissimo cosa vuol dire il bisogno di un ordine mentale. Quindi tendo ad insegnare attraverso dei schemi ben precisi che non confondano ma aiutano ad imparare in modo efficace ciò di cui si ha bisogno. Ovviamente prima di tutto devo capire le esigenze della persona a cui dovrò insegnare. In linea di massima però prima cerco di capire il livello da cui si parte ed in seguito passo a insegnare la grammatica, che non è la fase più importante però bisogna sempre in ogni lingua avere una buona base di partenza. In seguito passiamo al parlare, alla conversazione vera e propria da cui poi escono fuori i veri vocaboli utili da imparare. Insieme al parlare si possono leggere testi, guardare magari film da cui estrarre più vocaboli possibili. Perché la parte principale dell’imparare una lingua è proprio avere una vasta conoscenza di vocaboli. Non mi piace far studiare a memoria perché io stessa non imparo nulla a memoria. Si cercherà di usare nel contesto.
Altro aspetto importante è il darsi tempo. Una lingua non si impara in un mese, ci vogliono anni e anni. Lo dice una che vive in Italia da più di 10 anni e non finisce mai di imparare vocaboli nuovi e interessanti. Quindi chiedo ai miei alunni di partire non con la convinzione che il mese successivo saranno dei pro ma con la convinzione che il mese successivo sapranno più del mese precedente.