Paola Chierisini

Non sono una professoressa, ma una persona animata da una profonda passione per la conoscenza e dalla volontà di condividerla. Ho conseguito tre lauree in discipline economiche, un percorso che mi ha permesso di esplorare il mondo da molte prospettive diverse: quella dell’economia come scienza sociale, dell’innovazione come motore del cambiamento e della cultura come fondamento di ogni crescita autentica.

Nel corso degli anni ho capito che insegnare non significa semplicemente trasmettere nozioni, ma creare ponti tra esperienze, idee e generazioni. Insegnare è condividere e non imporre, comprendere e non soltanto spiegare, accompagnare e non giudicare. È un atto di reciprocità, in cui chi insegna impara e chi impara insegna, in un dialogo continuo che arricchisce entrambi.

Vorrei intraprendere questa esperienza proprio per questo: per rendermi utile e contribuire, anche nel mio piccolo, a riaccendere nei ragazzi e nelle ragazze quella curiosità che troppo spesso si spegne sotto il peso della routine e della fretta. Credo che la curiosità sia la vera chiave per comprendere il mondo: è ciò che spinge a fare domande, a cercare risposte, a non accontentarsi mai.

La conoscenza non è un punto d’arrivo, ma un viaggio che collega il passato al futuro — perché il passato è il futuro e viceversa. Solo comprendendo da dove veniamo possiamo capire dove stiamo andando. E solo se i giovani imparano ad appassionarsi, a interrogarsi e a riconoscere il valore del sapere, potremo costruire insieme una società più consapevole, responsabile e capace di immaginare il domani.

In fondo, educare significa seminare curiosità, e attendere con fiducia che, un giorno, quei semi diventino pensiero critico, passione e libertà.