Le mie lezioni partono da un profondo bagaglio culturale, sia in ambito pratico che teorico, con un occhio sia alla tecnica che al linguaggio. Questo mi permette di adeguare le lezioni all'esigenze specifiche degli studenti. Alcuni esempi? Ho insegnato per venti anni fotografia in un'accademia di design. Il programma andava dai procedimenti di camera oscura al digitale. Quindi sviluppo e stampa...
Le mie lezioni partono da un profondo bagaglio culturale, sia in ambito pratico che teorico, con un occhio sia alla tecnica che al linguaggio. Questo mi permette di adeguare le lezioni all'esigenze specifiche degli studenti. Alcuni esempi? Ho insegnato per venti anni fotografia in un'accademia di design. Il programma andava dai procedimenti di camera oscura al digitale. Quindi sviluppo e stampa in bianco e nero, gestione del colore in digitale, uso di Adobe Photoshop, tecniche di stampa fine art. Ma anche tecniche di illuminazione in studio: still life, ritratto. Tecniche di lavorazione in esterno: architettura, reportage. Ho tenuto un workshop di illuminazione, in riferimento alla tecnica del light painting. Un altro era invece dedicato ad alcuni sviluppi per il bianco e nero, di cui abbiamo analizzato sia la formula che il procedimento. Come docente privato ho seguito un progetto per la realizzazione di una mostra sul tema del doppio. Gran parte di questa esperienza l'ho condensata in un manuale, il "Trattato fondamentale di fotografia", pubblicato da Hoepli nel 2016, e in numerosi blog divulgativi. Una serie di video divulgativi sono stati pubblicati nel canale YouTube di Immagine persistente. Il primo parte dalla costruzione di una camera obscura, ovvero l'archetipo di una macchina fotografica: una scatola a prova di luce con un piccolo foro da una parte. Ovviamente la scatola può essere grande come una stanza, e a quel punto il foro come una moneta: il risultato? Che nelle pareti verrà proiettata l'immagine di quello che è all'esterno. Per concludere credo che l'insegnamento della fotografia debba iniziare dalla passione che ci spinge a fotografare.