Ho preso ripetizioni per circa sei mesi per migliorare il mio inglese e prepararmi al meglio all’esame di livello B2. Quello che ho trovato davvero utile non è solo la competenza della mia insegnante — molto preparata sia sulla grammatica che sul vocabolario — ma soprattutto il modo in cui riesce a rendere le lezioni varie e coinvolgenti.
Per esempio, abbiamo lavorato molto sulla conversazione, spesso partendo da immagini da commentare insieme. Non era una lezione frontale, ma un vero dialogo, dove potevamo confrontarci e ragionare insieme sui contenuti. Altre volte invece proponeva delle domande, aumentando gradualmente la difficoltà per spingermi a esprimermi con più sicurezza.
Abbiamo curato anche la parte scritta, soprattutto attraverso la stesura di essay. Io ne preparavo uno a casa, e nella lezione successiva lo correggevamo insieme: mi faceva notare gli errori e mi suggeriva come migliorare alcune frasi per renderle più chiare e complete.
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