Silvia Ranco

Sono Silvia Ranco, nata a Saronno (VA, ITALY) a pochi passi da Milano nel 1998.
Diplomata al liceo Classico Legnani con indirizzo scienze umane opzione economico-sociale nel 2017. Negli anni delle superiori sono sempre stata attiva in contesti sociali locali partecipando a diversi eventi di volontariato e movimenti culturali, in particolar modo sono stata attiva per 5 anni nell’associazione GIVIS, occupandomi nello specifico di attività per bambini stranieri.
Nell’ottobre 2017 mi sono traferita a Bologna per studiare Antropologia all’Alma Mater Studiorum laureandomi nel 2020 con una tesi in storia del cristianesimo dal titolo “Rivolte e resistenze nella chiesa cattolica del 1968”.
Nel novembre 2020 mi sono immatricolata alla magistrale di Geografia e processi territoriali presso la stessa università della triennale, terminando il mio percorso accademico nel marzo 2023 con tesi in teorie e modelli dello spazio, “Le utopie dell’abitare: il caso di Nomadelfia”, titolo conseguito con votazione 109/110.
Negli anni dell’università ho sempre lavorato, sono stata assunta con contratto domestico part time mansione babysitter nel dicembre 2017 e per più di 5 anni ho lavorato con la stessa famiglia e saltuariamente anche con altri bambini.
Oltre allo studio e al lavoro ho sempre cercato di cogliere più stimoli possibili. Ho seguito dei corsi di teatro, ho partecipato a eventi sociali e culturali, ho fatto la volontaria al festival dell’antropologia del 2018 e 2019, ho preso parte dell’associazione CEFA con impegni pratici, ed ho svolto due tirocini curriculari. Il primo presso la libreria Il Secondo Rinascimento, occupandomi in autonomia della gestione della libreria, dei rapporti diretti con i clienti, fornitori e case editrici e dell’organizzazione di eventi culturali sul territorio di Bologna. Il secondo presso l’associazione culturale Bologna Storica e Archeologica con mansione di accompagnatrice turistica presso la Cattedrale di San Pietro della città di Bologna (con spiegazione storica, artistica e culturale in tre lingue: italiano, spagnolo e inglese).
Esperienze che ho continuato anche superato il termine del tirocinio.

Con il conseguimento della magistrale sono partita per un’esperienza all’estero con il Corpo Europeo di Solidarietà, unendo la volontà di mettere alla prova il mio livello di inglese e la voglia di mettermi a disposizione di chi è in condizioni di bisogno.
Il progetto europeo si è svolto in collaborazione con l’American International School of Transylvania. Nelle ore lavorative (4/5 quotidiane) mi sono occupata della progettazione e della messa in pratica di attività in inglese per bambini e adolescenti in scuole pubbliche e paritarie di diverso grado nel territorio di Baia Mare (Maramus, a nord ovest della Romania).
Nei pomeriggi sono stata impegnata in due differenti associazioni di volontariato: il Sacro Cuore, occupandomi di bambini con difficili situazioni famigliari, e la Centrale, occupandomi di minori provenienti da uno dei campi rom della città. Esperienze altamente formative che mi hanno posto in situazioni lontane dalla mia confort zone, dandomi la possibilità di confrontarmi con grandi fragilità e nuovi volti dell’umanità.