Simon Filisetti

Le mie lezioni non hanno una struttura rigida e immutabile. Preferisco piuttosto adattarmi al modo di pensare dello studente, cercando di potenziare e sviluppare al meglio le sue qualità e le sue potenzialità. Sono convinto che il modo migliore per comprendere un argomento sia quello di volerlo capire anche grazie alla curiosità, o perlomeno senza costrizione. L'approccio costrittivo e forzato è da evitare, poiché non produce nulla di buono nella mente dello studente. Questi ricorderà invece tutti quegli argomenti che è riuscito a capire soprattutto con le sue capacità e con la sua volontà. Il mio compito sarà quello di rendere la materia di studio molto più appetibile e leggera da studiare, in modo che sarà l'alunno ad attivarsi autonomamente; in seguito, dopo aver provocato questa spinta verso lo studio, sarò totalmente disponibile per rispondere a domande e chiarire le perplessità dello studente. Il livello della lezione sarà calibrato sulle esigenze dell'alunno. Sarò sicuramente più flessibile con i ragazzi che hanno bisogno solo di qualche nozione, così come sarò più deciso e meticoloso con gli studenti che desiderano o hanno la necessità di approfondire l'argomento in maniera marcata.
Molti professori che insegnano nei licei sono costantemente stressati, stanchi e privi di energie, e questa condizione viene riversata sugli studenti. Lo studio è ormai una cosa forzata e indesiderata, ma non deve essere necessariamente così. Con un giusto approccio anche le materie che più odiamo possono essere capite e rivalutate.
Mi propongo come qualcuno con le capacità di rendere meno complessi determinati argomenti, in modo che l'alunno possa elaborarli autonomamente e operare una critica personale su quanto studiato, senza sentirsi obbligato, ma piuttosto libero e volenteroso di conoscere nuove cose.