Stefano Bonvini

Studiare è un gioco ma anche una cosa seria.
Non deve necessariamente pesante ma neanche una perdita di tempo.
A qualunque livello e su qualunque soggetto, arriva il momento in cui progredire diventa sempre più difficile e si ha l'impressione di sbattere contro un muro impenetrabile.
Tanto il professionista di alto livello che lo studente alle prime armi raggiunge questo limite e di solito lo considera normale e fisiologico, mentre invece si tratta solo di conoscere la chiave per accedere al livello successivo.
Ecco, a questo punto arrivo io, per mettere al suo posto il tassello mancante e permettere di progredire nuovamente verso un nuovo livello di competenza e di soddisfazione, nonchè purtroppo l'inevitabile blocco successivo.
Nel frattempo però si sono raggiunti due risultati fondamentali: da un lato si è dimostrato che è possibile superarlo e dall'altro si è anche visto come fare, per cui la prossima volta forse sarà più semplice ottenere il risultato desiderato.
Il metodo di studio è fondamentale: un approfondimento graduale e costante a tutti i livelli produce risultati invariabili e sorprendenti.
Per quanto riguarda la pratica, l'impegno deve essere certamente graduale, nonché accompagnato dalla cognizione di causa e dalla conoscenza teorica.
L'esatta combinazione di questi tre fattori rende lo studente autonomo e professionale nello studio e nella pratica, come nella vita del resto.
Lo stesso metodo può essere applicato a qualunque soggetto teorico e pratico, per questo mi sento in grado di affrontare qualunque materia e di produrre risultati concreti indipendentemente dal livello iniziale.
Voilà!