Sono Stefano, un giovane adulto di 25 anni laureato in psicologia clinica con vocazione ed esperienza per i/le giovani in età evolutiva. Alle superiori ho intrapreso l'alternanza scuola-lavoro presso una cooperativa sociale per il sostegno ai giovani (età 10-17) svantaggiati del quartiere (Domus de Luna); dopo il diploma ho intrapreso un progetto di volontariato di due mesi in Polonia presso la...
Sono Stefano, un giovane adulto di 25 anni laureato in psicologia clinica con vocazione ed esperienza per i/le giovani in età evolutiva. Alle superiori ho intrapreso l'alternanza scuola-lavoro presso una cooperativa sociale per il sostegno ai giovani (età 10-17) svantaggiati del quartiere (Domus de Luna); dopo il diploma ho intrapreso un progetto di volontariato di due mesi in Polonia presso la Fundacja Centrum Aktywnoacl Tworczaj, diretto ai bambini della fondazione (età 4-10); all'università ho intrapreso un tirocinio presso l'associazione L'ortica e l'associazione Oltre il Blu per il sostegno psico-educativo a giovani con disabilità e neurodivergenza (8-24), per poi continuare a seguire privatamente un ragazzo di 18 anni conosciuto presso l'associazione. Mi contraddistingue il metodo: sono un ragazzo vitale, appassionato e curioso, solare ma determinato, e i ragazzi con cui ho lavorato si sono sintonizzati al mio entusiasmo incanalandolo sulla propria crescita e l'investimento su sè stessi, di cui i compiti, lo studio e la formazione in senso ampio diventano naturalmente gli strumenti e i mezzi di realizzazione. Raramente mi sono serviti strumenti di punizione o coercizione, ai quali preferisco nettamente il dialogo e il compromesso reciproco, di modo da responsabilizzare i ragazzi e rendere la nostra collaborazione un'alleanza, piuttosto che un'appendice del classico insegnante autoritario e rancoroso. Ciononostante, punto molto sull'autorevolezza, sulla fermezza e sull'assertività. Sono in grado di puntare i piedi, ma sempre nella prospettiva di creare uno spazio in cui ci si capisca a sufficienza per lavorare insieme, piuttosto che per indurre controvoglia a subire la propria istruzione.