Tatiana

Ciao caro studente alle prese con numeri e lettere che non dovrebbero essere numeri,

sto ancora studiando alla facoltà di ingegneria al corso magistrale, quindi so bene quanta presenza di spirito serve per mettersi sui libri per cercare di "venircene fuori" in quegli argomenti che sembrano solo un intrigo.

Sono anche un'allenatrice di nuoto sincronizzato, prima ero un'atleta. Con gli anni mi sono resa conto di quanto non è produttivo stare solo ore e ore seduta alla scrivania.
Ritengo quindi molto importante introdurre durante la lezioni dei piccoli momenti in cui ci si riattiva, con una passeggiata o con qualche esercizio corporeo anche fatto sul posto. Ancora meglio se con un po' di musica.

Nello specifico le lezioni si apriranno con la valutazione dei compiti da svolgere e decidendo in quel momento fin dove si vuole arrivare: finire tutti i compiti assegnati dal professore, preparazione alla verifica, necessità di più materiale di esercitazione o spiegazione dell'argomento. Seguono un paio di esercizi di ginnastica. A questo punto si continua con lo svolgimento dell'obbiettivo prefissato inizialmente per circa 45-60 minuti. Un'altra breve pausa musicale o di attività e si termina la lezione di altri 30-40 minuti con l'ultimazione della ripetizione.

Ogni caso sarà valutato nel modo più opportuno possibile per cercare di ottenere il risultato nel modo più equilibrato possibile instaurando un buon rapporto interpersonale di rispetto.

All'inizio sono una persona abbastanza timida ma una volta rotto il ghiaccio vorrei che il momento della ripetizione risultasse un momento spensierato anche con qualche battuta divertente.