Yvonne Tullini

Condizione necessaria e sufficiente per svolgere un lavoro efficiente ed instaurare un buon rapporto con lo studente è conoscerlo, questo deve essere a mio avviso il primo passo. Per conoscere lo studente intendo anche aver presente quali sono le sue difficoltà, che possono essere dovute a lacune nel programma, insicurezza o addirittura paura nei confronti della materia o solamente ad errori di distrazione.
Una volta individuate le difficoltà è fondamentale ascoltare lo studente, capire e valutare le sue esigenze poi poi agire su quelle. Sono quindi disponibile a ripetere l'intero programma qualora fosse necessario, oppure solo la parte di programma che non è chiara, qualora dovessi valutare che le altri parti di programma sono state correttamente assimilate dallo studente. Lo studio della matematica è come la costruzione di una casa, ogni mattone è indispensabile ed è imprescindibile per poter passare allo strato successivo.
Un'altra strategia che ho rilevato vincente è quella di fornire esercizi supplementari prima di un compito in classe, per poi correggerli insieme allo studente. Questo approccio si è rivelato molto utile per capire i dubbi dell'ultimo minuto dello studente e agire su di essi tempestivamente. Inoltre sicuramente lo studente ha acquistato maggiore sicurezza e ha avuto modo di valutare le proprie strategie di valutazione e di gestione dei tempi.
Detto ciò, posso dire che lavorare individualmente con i ragazzi in tutti questi anni è stato per me molto costruttivo e pure io ho imparato molto da loro, mi sono messa in discussione e costantemente mi sono sentita stimolata.